Salvatore Luria: lo scienziato che studiò i virus e vinse il Nobel
Salvatore Luria è stato un importante scienziato italiano, nato a Torino nel 1912. Studiò medicina all’Università di Torino e si appassionò presto alla ricerca scientifica, in particolare al mondo dei microrganismi e dei virus.
Nel 1938, a causa delle leggi razziali introdotte dal regime fascista, fu costretto a lasciare l’Italia perché di origine ebraica. Si trasferì prima in Francia, poi negli Stati Uniti, dove poté continuare a lavorare come ricercatore.
Negli Stati Uniti iniziò a studiare i batteriofagi, virus che infettano i batteri. Insieme a Max Delbrück, condusse nel 1943 un esperimento molto famoso, chiamato “esperimento di Luria-Delbrück”. Questo esperimento dimostrò che le mutazioni nei batteri avvengono casualmente, e non come reazione all’ambiente. Fu una scoperta fondamentale che confermava le idee di Darwin sulla selezione naturale, applicate ai microrganismi.
Grazie a questo e ad altri importanti studi, nel 1969 Luria ricevette il Premio Nobel per la Medicina, insieme a Delbrück e Alfred Hershey. Le loro ricerche gettarono le basi per la nascita della biologia molecolare, una delle discipline più importanti della scienza moderna.
Oltre alla sua attività in laboratorio, Salvatore Luria fu anche un uomo molto impegnato dal punto di vista etico e civile. Si oppose alla guerra del Vietnam e difese sempre i diritti umani.
Morì nel 1991 negli Stati Uniti. Ancora oggi, il suo nome è ricordato come quello di un pioniere della genetica e della microbiologia.